Gole dell'Infernaccio e di San Leonardo

PO04 Lo splendido Orrido

Mezzo
  • Piedi
    Piedi
Tipo di Territorio
  • Montano
    Montano
Durata
  • Giornata Intera
    Giornata Intera
Difficoltà
  • Facile
    Facile

Descrizione

Le Gole dell’Infernaccio sono uno dei luoghi più iconici del Parco dei Sibillini e tra i luoghi più affascinanti di tutto l’appennino.

Il nostro itinerario inizia dal bivio sulla provinciale 148, dove si stacca la strada sterrata che porta alle gole. Il primo tratto di circa 3 km è carrabile, quindi, se volete accorciare il percorso, potete proseguire in auto e cercare un punto sosta lungo la strada, stando attenti a non essere di intralcio alla circolazione. Consigliamo, se vi è possibile, di evitare i week end estivi per la notevole quantità di turisti che affrontano il percorso e il conseguente numero di auto alla ricerca di un parcheggio.

Dopo tre chilometri, due blocchi di cemento bloccano il passaggio alle auto e inizia il percorso obbligatoriamente a piedi.

Ancora un chilometro di strada larga e inizia il sentiero vero e proprio, preannunciato dalle “Pisciarelle”, serie di cascatelle a goccia che scendono dal fianco della montagna sul sentiero e che nei giorni più caldi possono offrire un momento di refrigerio.

Iniziamo ad addentrarci nelle gole, inerpicandoci tra rocce e vegetazione e scavalcando il torrente su un ponticello di legno. L’inizio non deve spaventare; il sentiero si addolcirà presto restando a fianco delle tumultuose acque che si sono scavate il passaggio tra le rocce strapiombanti.

Questo è decisamente il tratto al tempo stesso più affascinante e spaventoso, con scorci mozzafiato sulle pareti verticali, in alcuni punti vicinissime. Dopo un paio di chilometri dal punto in cui si fermano le auto (e cinque dall’inizio dello sterrato), arriviamo a un bivio sulla destra che indica, l’Eremo di San Leonardo.

Proseguendo dritto si può allungare il percorso arrivando sino a Capotenna, ove sono le sorgenti del fiume; qui la vallata si apre svelando la cima di Monte Bove e delle montagne intorno. Sino a questo punto il sentiero rimane facile e adatto a tutti, mentre proseguire verso le cime è riservato agli escursionisti più preparati fisicamente e organizzati per affrontare lunghi tratti di montagna.

Tornando al nostro itinerario e al nostro bivio (quota 970m), noi prendiamo a destra e iniziamo a salire più decisi, per giungere dopo circa un chilometro ai 1120 m di quota dell’Eremo.

L’Eremo è una chiesa in stile neogotico ricostruita da Padre Pietro Lavini da Potenza Picena che negli anni ‘70, affascinato dal luogo, iniziò l’impresa solitaria di ricostruzione dell‘antica chiesa ormai in rovina; ricostruzione che durò oltre quaranta anni, sino alla sua morte.

Qui termina il nostro percorso, che dovremo compiere a ritroso per ritornare al nostro punto di partenza.

Caratteristiche del percorso

Lunghezza: 11,7 Km

Difficoltà

1◇ Facile

 Difficile ◇5

Scarica la traccia KML

Punti di interesse su questo percorso