Ciclovia dei Crinali della Valdaso - Tappa 04 - da Rotella a Marina di Altidona

PO01-4 Ritorno al mare

Mezzo
  • Bici
    Bici
Tipo di Bicicletta
  • Road Bike
    Road Bike
Tipo di Territorio
  • Collinare
    Collinare
Durata
  • Giornata Intera
    Giornata Intera
Difficoltà
  • Facile
    Facile

Descrizione

Ripartiamo da Rotella per l’ultimo tratto che ci separa dal ritorno alle spiagge dell’Adriatico.

La sveglia ci viene data poco dopo la partenza da una prima salita un po’ impegnativa che si trasforma poi in un falsopiano che ci accompagna sino a Montedinove, il primo borgo della giornata. Il piccolo paese, appollaiato su un cocuzzolo, è ricco di storia e di eleganti architetture, che culminano nella piazza-belvedere recentemente rinnovata. E’ sede di un museo Sistino e del museo delle tombe Picene.

Meno di tre chilometri ed eccoci a Montalto delle Marche, uno dei centri principali della Valdaso con un centro storico estremamente interessante e articolato e con interessanti musei da visitare, come il museo Sistino Vescovile, il museo Archeologico, il museo delle Carceri e altri ancora.

Montalto è anche il punto più alto del percorso odierno, con i suoi 530 m di quota; da qui, infatti, la strada inizia a scendere in maniera decisa, sino ad arrivare, dopo circa 10 km, a Carassai, altro borgo fortificato con scorci di notevole valore.

Scendiamo ancora per circa cinque chilometri prima di affrontare l’ultima vera salita della giornata, che ci farà recuperare 130 m di quota per giungere a Montefiore all’Aso, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, con un centro storico ben conservato, al cui interno svetta il Polo Museale di San Francesco. L’interno della chiesa, oggi sconsacrata, è impreziosito da affreschi ed opere d’arte, mentre nelle sale dell’ex convento è custodito un prezioso polittico di Carlo Crivelli, da poco restaurato.

Proseguiamo la discesa, con il mare ormai di fronte a noi, per giungere all’ultimo paese della nostra collana di “perle”, ovvero Campofilone.

Il paese è noto nel mondo per esser il centro della produzione della nota pasta di semola di grano duro, realizzata in maniera semi artigianale, ma il paese merita certamente una perlustrazione del suo centro storico, sino al suo culmine, il cosiddetto orto abbaziale, oggi un semplice prato racchiuso tra le antiche mura e con una bella vista sulla valle e sulle montagne ormai lontane e sullo sfondo.

Il nostro viaggio è quasi giunto al termine. Ancora pochi chilometri di discesa ed eccoci a Pedaso, che attraverseremo sfruttando la ciclabile adriatica lungo la costa, per terminare sul ponte ciclopedonale da cui siamo partiti, mentre sotto di noi scorre il fiume Aso, giunto anche lui alla sua meta.

Caratteristiche del percorso

Lunghezza: 43,4 Km

Difficoltà

1◇ Facile

 Difficile ◇5

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